domenica 17 agosto 2008

Lo strano signor William

2 anni fà William Miliken Vanderbildt Kingsland mori' nel suo modesto appartamento dell'East Side, a New York.
Era un tipo originale, conosciuto da artisti e galleristi come esperto di genealogia, conoscitore d'arte, di libri e di architettura.
Presidente dell'associazione Difensori dell'Upper East Side storico, sapeva tutto del suo quartiere: intrighi e pettegolezzi compresi.
Ma, subito dopo la morte, in mancanza di eredi e di testamenti, le pratiche relative alla scomparsa del bizzarro signor Kingsland sono state affidate ad un impiegato del Comune di New York.
E qui sono venuti fuori gli altarini: Kingsland era nato nel Bronx con un altro nome: Melvyn Kohn. Aveva cambiato identita' prima di trasferirsi nell'Upper East Side e specializzarsi in genealogia e niente di cio' che raccontava era vero: non si era laureato a Harvard, non era imparentato con la famiglia reale dei Borboni.
Nessuno dei tanti suoi amici era mai stato nel suo appartamento sulla 72° strada, ma diceva di abitare sulla Quinta Avenue.
In piu', quando il funzionario comunale ha chiesto a due case d'asta famosissime (Christie's e Star Galleries) di vendere le tele trovate accatastate, e' saltato fuori che si trattava di opere rubate negli anni '60 e '70: una Testa di donna di Picasso, una Natura morta di Morandi, la Testa di Diego di Giacometti, ritratti del più famoso ritrattista americano dell'800, John Singleton Copley, un'Alta marea di Eugene Boudin, un autoritratto di Balthus, un ritratto di bambina di Boldini. Ognuna di queste tele vale dalle migliaia ai milioni di dollari.
Da allora l'FBI sta tentando di rintracciare i legittimi proprietari attraverso un sito web. Ma non e' facile neache per loro visto che si tratta di furti avvenuti piu' di quaranta anni fa.

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