giovedì 9 settembre 2010

La festa della piadina





Un weekend di abbuffate in onore del “pane dei romagnoli”.

Nei chioschi, in spiaggia e per strada la piada si gusta classica, gigante, con i fichi o il pesce azzurro. E poi laboratori, merende, concerti e low cost per la notte

In piazza della Libertà, a Bertinoro, sabato sera saranno in tanti, notaio compreso, per assistere alla preparazione della piadina da Guiness dei Primati: 4 metri di diametro, 100 chili di farina e 25 di strutto.
Inizia in grande la kermesse PiadinaDays, due giorni (11-12 settembre) interamente dedicati al “pane dei romagnoli”, da gustare in tutte le salse nei 27 comuni della Provincia di Forlì-Cesena.

Un tour de force del gusto con un programma che ha, come parola d’ordine, l’imperativo “abbuffatevi”.
Chioschi, ristoranti, stabilimenti balneari e agriturismi per 48 ore preparano piadine farcite di pesce azzurro di Cesenatico, ripiene di Squaquerone e fichi caramellati, imbottite di affettati o servite con la nutella.

Un matrimonio di sapori che celebra la più verace e ghiotta tradizione romagnola. Insieme alle piadine classiche (con l’impasto di farina, acqua, un pizzico di bicarbonato, sale, strutto e latte), si assaggiano anche le succulenti varianti, come le “cantarelle" (più leggere), i tortelli alla lastra e le piadine dolci e fritte, una prelibatezza per il palato.
Ma ai PiadinaDays non si mangia soltanto: tante iniziative in programma tra merende, concerti, incontri letterari, tour nelle cantine e nelle aziende agroalimentari e, naturalmente, laboratori culinari per imparare l’arte della piadina guidati da esperte arzdore (o sfogline), pronte a svelare i trucchi del mestiere.

Da mettere in agenda le degustazioni di Piadina al prosciutto, Romagna dappertutto, nei comuni di Castrocaro Terme, Pieve Salutare e Terra del Sole. A Santa Sofia, invece, domenica 12 settembre va in scena Il cibo e l’arte dell’ironia, una lettura itinerante in cinque tappe lungo il Parco fluviale del Bidente: a ogni sosta, assaggi di prodotti a chilometro zero. Piadina di montagna, il gusto ci guadagna è l’evento organizzato dal comune di Tredozio: forni aperti per conoscere da vicino la piadina locale, il “bartolaccio”, che assomiglia a un paffuto tortello.

A Galatea il cibo diventa multietnico con il laboratorio Dalla piadina al pane azzimo: dialogo tra culture. Uno scambio gastronomico tra le anziane di Galatea e le donne straniere a colpi di piadine, focacce, chapati e pane senza sale.

Musica e sport sono di casa a Cesenatico: sabato sera, per i nostalgici si balla il liscio romagnolo, per gli affamati si mangiano piade e pesce; mentre domenica si corre la Pantanissima, gara di ciclismo in onore del pirata Marco Pantani.
Vale la pena, prima di ripartire, fare una puntata a Gambettola dove si acquista il "kit del piadinaro doc", con teglia, scopino di saggina per lavarla e ricettario.

Info: PiadinaDays, 11-12 settembre 2010, www.piadinadays.it.
Sul sito il programma completo degli eventi e i pacchetti per il weekend in Romagna nei 27 comuni della provincia di Forlì-Cesena (www.turismo.fc.it).

2 commenti:

Giulianna ha detto...

Daniela, this feast of flatbread looks scrumptious. Did you attend?

Daniela, questa festa della piadina sembra delizioso. Hai frequentato?

daniela w. ha detto...

purtroppo non ho avuto l'occasione ma ti consiglio di assaggiare questa specialità romagnola, é semplice e buonissima e particolarmente adatta per accompagnare prosciutto e arrosti !