giovedì 23 gennaio 2014

Il lusso in basket secondo Karl Lagerfeld

 

 

A Parigi le sfilate Alta Moda di gennaio 2014 presentano il lusso visto dalla maison Chanel  : scende dai tacchi..ed è subito "sport couture". 

Il genio rivoluzionario é sempre lui, Karl Lagerfeld !

Chanel grazie al suo direttore creativo  Karl Lagerfeld, sa sempre come lasciarci senza fiato, e senza peso. Senza peso proprio come questa incredibile sfilata, allestita per l’occasione, al prestigioso Cambon Club, location ideale dell’immaginario Chanel, all’interno del leggendario Grand Palais.

Il Kaiser della moda ha dato forma ad una passerella d’alta moda decisamente inaspettata, fresca e leggerissima; dove le modelle hanno sfilato con tutta comodità, quasi come fossero ninfe saltellanti in un mondo irreale. 





Il merito è della totale assenza di tacchi vertigo, sostituiti con un abile e furbo coup de théâtre, da scarpe da ginnastica trainers, preziosissime e con logo ben in vista (non illudiamoci, si tratta di modelli super esclusivi e da milionarie).
Il lusso assoluto resta nei particolari degli abiti, dalle silhouette ben definite e in linea con lo stile Chanel, nelle lavorazioni ad effetto 3D, nei dettagli aristocratici, negli inserti e nei cut out, nelle sovrapposizioni scultoree, nelle pregiatissime piume.

L’atmosfera è rilassata, tra divani in pelle e poltrone; il sottofondo è dolce e delicato, nell’aria le melodie live dell’orchestra di Sebastien Teller. 

Le modelle indossano abiti disegnati pensando al guardaroba dello sportivo, ma rivisti con intriganti geometrie e  dolci  tonalità , con una palette chiara e romantica dalle tinte pastello e con qualche flash rock di nero o bianco, molto sofisticato.



Le organze e le stoffe bouclè degli abiti scivolano sul corpo rivelando una femminilità incantevole perchè naturale. Impalpabili i volumi e di gran pregio le trame, impreziosite da una miriade di soffici perline, cristalli, piumaggi in struzzo per le mise da gran sera. 

Dress essenziali, deliziosi completi gonna-giacchino Chanel, mini e bomber per il giorno. 
Voilà la frizzante e completamente inedita “sport couture” di Chanel by Karl Lagerfeld!



Karl Lagerfeld con questa collezione d’alta moda per Chanel ha completamente sovvertito il clichè dell’haute couture tra abiti sontuosi, merletti e pizzi, senza però rinunciare all’esclusività di tagli e volumi, semplici di base; ma ricercati in trame e stoffe, rifiniture sartoriali e applicazioni. 

Torna a stupire l’ultima uscita scenografica, dove una splendida (e perfettamente nel ruolo) Cara Delevingne in abito da sposa, svolazzante e quasi da fata, è accompagnata da un irresistibile paggetto.

Il risultato finale delle creazioni viste in passerella da Chanel è una collezione composta da capi alta moda iper femminili e soprattutto molto attuali rispetto alla classica haute couture. 



Una linea d’alta moda quindi moderna e contemporanea, che potrebbe essere benissimo alla portata di ogni donna.. se non fosse chiaramente (non dimentichiamolo) che stiamo parlando di Chanel Haute Couture, ovvero capi e accessori da sogno e fuoriprezzo !!


venerdì 17 gennaio 2014

The Wolf of Wall Street, un film indefinibile






E' un film eccessivo, eccentrico, ‘strafatto’, schizofrenico e ancora di piu' .. 
The Wolf of Wall Street, l'ultimo film di Martin Scorsese é l' ultima straordinaria collaborazione del regista newyorkese con un Leonardo DiCaprio in stato di grazia, anche se quando pensiamo al suo personaggio la ‘grazia’ è l’ultima parola che ci viene in mente!

La storia è quella (vera) di Jordan Belfort, broker di Wall Street che dal nulla fondò una società di successo diventando milionario a 26 anni, per poi finire a 39 anni a fare i conti con i federali. 
Ma l’epilogo poco felice della sua storia è solo, appunto, la fine. 


Quello che Scorsese ci racconta è l’ascesa e il momento di sfrenata follia, della gloria e del lusso del "lupo" di wall Street. 

The Wolf of Wall Street è un film di Scorsese, nel senso che se ne sente la mano, la regia, ma soprattutto il ritmo. 
Grazie anche al talento della fedelissima Thelma Schoonmaker, vera e propria artista del montaggio.  

Magnifiche sono le sequenze di mini-flashback, durante le quali si rivela, se possibile, una realtà anche più folle di quella fino ad ora mostrata.  

The Wolf of Wall Street è però anche un grande film di sceneggiatura, in cui Terence Winter (non a caso I Soprano sono opera sua) riesce a coniugare il turpiloquio più basso a monologhi che sono veri e propri saggi di retorica. 
Ma cosa sarebbe Wall Street senza il suo lupo? 



Leonardo è un grande attore confermato da una filmografia quasi infallibile, lunga ormai più di 20 anni. 

Ma il DiCaprio di The Wolf of Wall Street è qualcosa di extra-ordinario, nel senso letterale del termine: il nostro non si ‘limita’ ad una solita e solida interpretazione intensa e drammatica, si dimostra anche in grado di reggere i momenti comici, quelli isterici (soprattutto) e rivela un insospettato senso di autoironia quando si tratta di mettersi completamente a nudo (anche questo, alla lettera) e di mettere in campo sequenze da slapstick comedy che aggiungono eccesso all’eccesso di un film che è un folle capolavoro del cinema moderno.  



Di Caprio però non è solo, con lui splendono in un rutilante, vitale e dissoluto vortice di eccesso lo straordinario Jonah Hill, la sensualissima Margot Robbie, (anche per pochi minuti) Jean Dujardin, Matthew McConaughey, Jon Favreau e tutti gli altri attori e comprimari che affollano e popolano il film. 

Una colonna sonora strepitosa e varia (presenti Lemonheads con Mrs Robinson e Umberto Tozzi con Gloria tra gli altri) aggiunge materiale e dettagli ad un film già straripante.

Martin Scorsese ci mostra il marcio di Wall Street attraverso una storia esemplificativa di un modello dissoluto di vita, ma lo fa con cura e con amore verso ogni singolo farabutto di cui ci racconta.

venerdì 10 gennaio 2014

Andiamo a sciare in Boemia !







Piste per slitte, per sci e per sci di fondo impeccabili, snowpark divertenti : andare a sciare in Repubblica ceca é un vero paradiso!


L’ebbrezza invernale nella neve fresca sulle piste sciistiche della Repubblica ceca per passare delle belle vacanze diverse !
E ogni anno delle novità da scoprire, dagli alberghi e ristoranti eleganti e caffetterie site addirittura sui pendii, fino alle piste speciali, come nella Selva Boema e sui Monti dei Giganti o fare un’escursione sugli sci di fondo su una delle piste appositamente preparate o provare la pista di pattinaggio più lunga del mondo di Lipno.

Ma per apprezzare la slitta l'ideale é la pista Zvonková, da Černá hora a Janské Lázně!





La Boemia in inverno : sci di fondo, aria fresca e vedute mozzafiato ...


Il sentiero dei Monti Iser é una delle piste per lo sci di fondo più frequentate della Repubblica ceca. 
Ogni anno vi si svolge la Jizerská padesátka, gara sciistica di lunga distanza per sciatori professionisti e dilettanti. 

Per cercare una vera sfida sportiva, bisogna partire per i Monti Metalliferi e seguire le orme di un grande sciatore ceco sulla pista “Lukáš Bauer Tour”.

Sugli sci da fondo attraverso i meravigliosi dintorni di Kvilda, nella Selva Boema

Rincorrersi sugli sci da fondo lungo i lunghi pendii dei monti della Selva Boema è un classico dello sport ceco.  
Si puo' prendere velocità attraversando il meraviglioso ambiente naturale, coperto da neve luccicante, e dedicarsi all’attività fisica lì, dove si allenano regolarmente anche i campioni olimpionici cechi di sci da fondo. 

Attorno a Kvilda ci attendono decine di chilometri di piste perfettamente predisposte e tracciate, che ci convinceranno che lo sci da fondo e la Selva Boema sono fatti l'uno per l'altra.
Kvilda si trova nel cuore della Selva Boema , sotto la cima, alta 1253 m, di Sokol. Troverete qui una trentina di case romanticamente sparpagliate sull'altopiano, molte torbiere e paludi. 
Quando, lentamente, l'autunno volge al termine e lascia spazio all’inverno, i pendii si ricoprono di un manto nevoso che, grazie all'altezza sul livello del mare, si mantiene per diversi mesi. 
È qui che si recano coloro che amano mettere ai piedi gli sci da fondo per scoprire le  bellezze del Parco nazionale della Selva Boema.


Partendo da Kvilda dove andare? Prendere una delle piste tracciate e attraversare i magnifici paesaggi. 
Per le piste più semplici, la meta ideale é Horská Kvilda. Si Attraversa un terreno facile, piano, che passa vicino a uno dei tesori della Selva Boema, la torbiera chiamata "Jezerní slať”. 
Dopo una bella discesa si puo' entrare nella famosa pensione Hones, per assaggiarne la specialità, una focaccia con mirtilli buonissima! 

Dalla Horská Kvilda si puo' continuare verso Churáňov o Zhůří , ritornando attraverso Filipova Huť, dalla quale si apre uno splendido panorama sulla seconda montagna più grande della Selva Boema, Roklan.

Vedere le cime delle Alpi nella Selva Boema? Perché no? Potremo riuscire a vederle, in caso d’aria tersa affrontando la pista di 6 km da Kvilda a Bučina. 
Il percorso non è difficile e si puo' renderlo ancora più piacevole deviando leggermente verso Knížecí Pláně, un paesino magico che si trova proprio sul confine ceco tedesco. 
Tra le piste più amate c'è il circuito di 18 km che da Kvilda porta alle Sorgenti della Moldava, una delle mete turistiche più famose della Selva Boema. Dalle Sorgenti la pista bianca ci accompagnerà ancora fino a Stráž e Bučina e poi indietro fino a Kvilda.

 

 Zigzagando per la Selva Boema con gli sci da fondo...

Piste da fondo ben tracciate e segnalate non sono solo quelle si trovano nei dintorni di Kvilda; da qui potete collegarvi ad altre, che vi accompagneranno in altri angoli della Selva Boema, compresi i centri turistici più popolari, quali Churáňov, Modrava o Borová Lada, dalla quale potrete salire sulla famosa "arteria principale di Věžecká". 




Ottime condizioni sono offerte anche dai dintorni di Železná Ruda, da dove partono le piste che portano ai centri sulla cima Špičák o su Pancíř. 
Bello è anche il percorso che porta da Prášily, attraverso Nové Hůrky, fino al lago Laka.

Sci alpino: I comprensori sciistici offrono divertimento, avventura e relax.



Sulle montagne ceche si trovano piste per sciatori professionisti e pendii facili per i bambini. 
Ogni inverno i comprensori sciistici offrono tutta una serie di novità, come le piste per slitte, snowtubing, snowpark e funivie modernizzate. 

I comprensori sciistici più frequentati della Repubblica ceca sono lo Skiresort Černá horalo Skiareál Špindlerův Mlýn, entrambi siti sui Monti dei Giganti. 
Se desiderate andare a sciare con i bambini, la scelta migliore è lo Skiareál Lipno.


Le montagne della Repubblica ceca sono il luogo ideale per una vacanza invernale, soprattutto per gli amanti dello sci, di fondo o su pista, e dello snowboard. Ma i divertimenti invernali non sono solo sulla neve!
Lasciando per un momento gli sci in un angolo si puo' scoprire quante altre attrazioni offrono le alture ceche. L’inverno in Repubblica ceca è proprio una montagna di divertimento!




Cosa fare in montagna quando fuori si gela? Fuori si gela, il freddo è pungente, il vento soffia e dei ghiaccioli ornano le finestre.
Poco importa! Anche se fuori fa molto freddo e non è il tempo giusto per sciare, sui monti cechi non non ci si annoia, per esempio immergendosinelle fonti termali calde,
o andando a vedere come si producono gli addobbi natalizi cechi, famosi in tutto il mondo, oppure gustandosi una buona cena a base di piatti savorosi e tradizionali accanto al camino alle terme della birra. 



Specialità di filetto di maiale ripieno con patate schiacciate. Rinomata è anche la cotoletta di Úpice, cotta nello strutto con crauti, sugo di cottura e canederli.

Le più alte cime ceche siano state soprannominate “un angolo di Artide al centro dell’Europa”
Ci si puo' scaldare al Luční bouda: la sua altitudine, 1410 metri sul livello del mare, lo rende l’hotel più alto dell’Europa centrale. 
Si puo' andare alle terme della birra e assaggiare la birra locale Paroháč. 
Se invece alloggiate a valle, troverete relax e divertimento all’Acquapark di Špindlerův Mlýn. Se per voi continua a fare troppo freddo, andate a visitare le vere fucine! 
Al museo del vetro
 di Harracov potrete infatti sperimentare personalmente com’è difficile soffiare anche un comune bicchierino.

Fare un’escursione al Birrificio Kout na Šumavě per vedere all’opera i veri maestri birrai e fare un assaggio. 

La birra locale Koutská 12% vanta il titolo di “Migliore birra 12° della Repubblica ceca 2010”.

Per un souvenir da appendere all’albero di Natale, la regione più famosa per gli addobbi è quella dei Monti Iser, che abbonda di luoghi in cui poter assistere e ammirare l'arte della lavorazione e della creazione di quegli oggetti di artigianato.



Visitando lo stabilimento Ornex a Jablonec nad Nisou é evidente che la Repubblica ceca è uno dei colossi mondiali nella produzione di addobbi. 
E poi si va a scaldarsi nel centro Babylon di Liberec dove è possibile dimenticare il freddo con massaggi esotici, terapie rilassanti e le piscine del centro acquatico orientale.

Le terme dalle quali non vorrete più andar via



Che cosa può esserci di più piacevole, in un giorno gelido, che immergersi in una piscina termale e godersi una calma paradisiaca? Proverete proprio questa sensazione recandovi nel comune di Velké Losiny, situato nel meraviglioso contesto dei monti Jeseníky
Anche i monti Beskydy, nella Moravia settentrionale, vantano uno stabilimento termale con la birra, in cui ci si riposa da re. 
Si trovano all‘hotel Bahenec a Písek u Jablůnkova e a Rožnov pod Radhoštěm, dove si puo' unire la visita alla città con impacchi alla birra o con l‘aromaterapia. Dopo un solo minuto di questi divini trattamenti le temperature esterne sono dimenticate!