lunedì 8 dicembre 2014

La Fornarina, una passione di Raffaello

 
La Fornarina di Raffaello.
Il dipinto è il ritratto della donna amata da Raffaello, raffigurata anche nella Velata di Palazzo Pitti, descritta dal Vasari e identificata in numerosi dipinti raffaelleschi. 
 
Il personaggio è al centro del mito romantico che nell'Ottocento ha dato origine alla ricostruzione pseudo-storica della figura della musa-amante del pittore e che portò all'identificazione, per altro non storicamente provata, dell'amata di Raffaello con Margherita Luti, figlia di Francesco Senese, entrata subito dopo la morte di Raffaello nel convento di Sant'Apollonia. 
Il dipinto, databile intorno al 1520, anno della morte di Raffaello, rimase probabilmente nello studio del pittore e fu rimaneggiato e venduto dall'allievo ed erede Giulio Romano. 



La storia d'amore più famosa e tragica di Roma: la storia d'amore tra Raffaello e Margherita Luti, conosciuta sotto il soprannome di Fornarina (la figlia del fornaio). 
Fornarina ha ispirato numerosi dipinti di Raffaello. Il loro è 'stato un amore breve e intenso, con una fine tragica. 
Dopo una lunga notte di passione, Raffaello contrasse la febbre e per pudore non disse ai suoi medici la vera causa. Ricevette una cura sbagliata a base di salassi e morì 15 giorni dopo, il 6 aprile 1520, il giorno del suo 37 ° compleanno. Questa della morte del grande artista dovuta ad eccessi amorosi è la versione romanzata che ci ha tramandato il Vasari. 
Più probabilmente Raffaello morì dopo aver contratto febbri malariche, allora diffuse a Roma. 
Dopo la sua morte Fornarina trascorse il resto della sua vita nel convento delle Monache di S. Apollonia. Se andate a Trastevere, al numero 20 di via Santa Dorotea, nei pressi di Porta Settimina, è ancora possibile vedere la casa modesta di Fornarina.

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