martedì 17 gennaio 2017

Il pregiato e costoso Sassicaia di Bolgheri


L'eccezionale vino Bolgheri Sassicaia è uno dei vini italiani più pregiati e costosi, prodotto esclusivamente dall'azienda Tenuta San Guido, che possiede tutti i vigneti all'interno dell'area delimitata dalla DOC. 
Il Sassicaia ha un bel colore rosso rubino intenso, un profumo ricco ed elegante e un gusto asciutto, pieno, robusto e armonico, con una buona elegante struttura.
Il Bolgheri Sassicaia è un vino DOC la cui produzione è consentita in una specifica zona del comune di Castagneto Carducci (Livorno, Toscana) prodotto con almeno l'80% di Cabernet Sauvignon. 



Per i marchesi Incisa della Rocchetta non sono mai esistite le mezze misure. 
Hanno sempre puntato al massimo, prima con i cavalli da corsa, poi con il vino. 


Il cavallo Ribot  e il vino Sassicaia  sono i gioielli di famiglia. 
Il primo, purosangue della scuderia Dormello-Olgiata di Federico Tesio e Mario Incisa, nel biennio 1955-56 vinse 16 gran premi (per due volte il celebre Arc de Triomphe di Parigi) ritirandosi imbattuto; il secondo, progenitore della squadra di Bolgheri e uno dei vertici dell’enologia italiana. 
Il Sassicaia nacque quasi per caso, anche se Mario Incisa ha sempre voluto produrre un grande vino rosso migliore dei suoi prediletti Bordeaux
Per questo aveva piantato viti di Cabernet Sauvignon in un appezzamento che aveva le caratteristiche pedologiche delle Graves della Gironda.


Per anni, questo vino rimase dominio strettamente privato. Solo più tardi, il marchese si accorse che invecchiando migliorava considerevolmente e nel 1965 decise di piantare altri due vigneti in posizione più elevata. 
Con l’annata 1968 il Sassicaia uscì sul mercato con un’accoglienza degna di un premier cru. 
Un contributo importante al miglioramento qualitativo arrivò anche dalla consulenza di Giacomo Tachis, enologo degli Antinori, con i quali gli Incisa erano imparentati. 
Alla morte del marchese Mario nel1983, Tenuta San Guido è passata al figlio Nicolò, che accanto all’attività vitivinicola continua ancora oggi quella dell’allevamento dei purosangue.





L'ingresso scenografico della cantina della Tenuta San Guido

L’azienda ha una superficie a vigneto di 85 ettari divisi in più appezzamenti per sfruttare le caratteristiche di esposizione e di composizione dei terreni. 
Ottime anche le condizioni climatiche, influenzate dal mare e dalle colline a protezione dei venti. 
I vigneti, in massima parte coltivati a Cabernet Sauvignon e in misura minore a Cabernet Franc, Merlot e Sangiovese, sono allevati a cordone speronato con basse rese. 
Nella nuova cantina il Sassicaia matura per circa 24 mesi in barrique di rovere francese, cui segue l’affinamento in bottiglia per altri 6 mesi
La produzione è di circa 200 mila bottiglie all’anno.
Nel 2000 il marchese Nicolò lancia sul mercato un secondo vino dedicato al quadrisnonno Guidalberto Della Gherardesca
«La nascita del Guidalberto», dice, «ha alle spalle due motivi: la volontà di cimentarsi con un’uva da noi mai utilizzata, il Merlot, e il desiderio di offrire al consumatore un vino che possa essere apprezzato più giovane rispetto al veterano Sassicaia». 
Oltre al Merlot, il suo uvaggio comprende il Cabernet Sauvignon. 
L’azienda produce una terza etichetta, Le Difese, giovane e morbido, estremamente piacevole e bevibile fin dai primi mesi di affinamento in vetro, ottenuto dal blend Sangiovese-Cabernet Sauvignon.

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