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lunedì 22 novembre 2010

Una voglia di Argentina..









Con i primi freddi arriva la voglia di scappare in luoghi caldi e gradevoli.
Oltre al clima, perché non aggiungere l'occasione di scoprire usi e costumi differenti, una storia e un contesto interessante.
E ancora..un continente lontano ma con origini e tradizioni legate al mio passato..e dunque, per concludere perché non andare in Argentina !
Trovata la destinazione, é meglio raccogliere le informazioni di base.
Un giretto su Internet e ecco fatto!


Informazioni Paese:
Lingua : La lingua ufficiale è lo spagnolo, con alcune differenze rispetto a quello parlato in Spagna.
L’italiano è piuttosto diffuso.

Valuta : Peso argentino (ARS), corrispondente a 0,1827 euro (1 euro = 5,4404 ARS).

Fuso Orario : -4 rispetto all’Italia (-5 quando in Italia vige l’ora legale).

Documenti : Passaporto con validità minima di sei mesi.
Non sono richiesti visti d’entrata per soggiorni inferiori a tre mesi.

Avvertenze sanitarie (vaccinazioni profilassi) e precauzioni :
Nessuna avvertenza particolare.
Si consiglia di stipulare un’assicurazione medica prima di partire.
Vista una certa diffusione della microcriminalità, è bene usare prudenza soprattutto nelle zone periferiche delle città e nelle ore notturne.

Come arrivare :
Si può volare senza scalo da Roma a Buenos Aires con circa 14 ore di percorrenza con Aerolineas Argentinas oppure con Alitalia, atterrando nell’Aeopuerto Internacional Ministro Pistarini.

Periodo migliore per partire
:
Le stagioni sono invertite rispetto alle nostre. Il clima risulta diversificato lungo il territorio.
A Buenos Aires si può andare tutto l’anno, mentre la zona nord-est ha un clima sub-tropicale e sempre umido.
Nelle località montane, dove si scia, il periodo migliore è la nostra estate, come pure se ci si vuole spingere fino all’estremo Sud della Patagonia. Un periodo ottimale per visitare l’intero paese in lungo e in largo è il nostro autunno, corrispondente alla primavera argentina.

La capitale: cosa vederell cuore di Buenos Aires è rappresentato da Plaza de Mayo, circondata dalla storica Torre di Guardia, dalla Casa Rosada (residenza del governo) e dalla Cattedrale. I lunghi viali intorno sono tutti molto animati.
Sulla Avenida de Mayo si trovano bistrò e locali caratteristici come l’antico Café Tortoni, mentre lungo l’Avenida Corrientes s’incontrano ristoranti, cinema e teatri. Famosa per la sua incredibile larghezza è la Avenida 9 de Julio, dove si trova anche il prestigioso Teatro Colòn.

Tra i quartieri della città, il più caratteristico è quello di San Telmo, dove in molti locali e ristoranti vanno in scena spettacoli di tango e dove si possono trovare non solo tanti negozietti vecchio stile ma anche un mercato delle pulci, che si svolge alla domenica in Plaza Dorrego.
Molto pittoresco è anche il quartiere italiano La Boca, contraddistinto dalle facciate vivacemente colorate delle casette. Chi vuole rilassarsi nel verde può dirigersi al periferico Aeroparque Jorge Newbery, nei pressi dell’aeroporto. In questa grande area si trova un lago artificiale, spazi per il picnic, un campo da golf, l’ippodromo cittadino e altre strutture sportive. Da non perdere lo spettacolo delle partite di polo che si svolgono in autunno nei campi del parco. Gli amanti del tango possono rendere omaggio al grande cantante Carlos Gardel visitando la sua grande e scenografica tomba presso il cimitero di Chacarita.

I luoghi da non perdere in ArgentinaT
ra le principali attrattive dell’Argentina ci sono quelle naturalistiche.
Molto visitata è la Patagonia, soprattutto nell’estremo Sud, nella Terra del Fuoco dove si trova la città di Ushuaia, la città più meridionale del mondo.
Qui si possono fare anche crociere tra i ghiacci e si possono ammirano foreste, laghi, ghiacciai e una ricca fauna di uccelli acquatici, leoni marini e castori. Nel Parco Nazionale Los Glaciares, vicino a El Calafate, i turisti arrivano per visitare soprattuto il colossale ghiacciaio Perito Moreno.
Al confine con il Brasile si trova invece un’altra meraviglia naturale: le spettacolari Cascate dell’Iguazù.
Tra le grandi città, meritano una visita Cordoba, seconda del Paese per popolazione dopo Buenos Aires, che conserva molti edifici storici, Rosario e Santa Fé.
Chi vuole vedere un’Argentina diversa troverà interessante la cittadina di Bariloche, famosa stazione andina di sporti sia invernali che estivi, nota come “la Svizzera argentina”.

Feste ed eventi
Nella capitale argentina il ballo nazionale dà vita a numerosi eventi, a partire dall’importante Festival internacional del tango che si svolge tra fine febbraio e marzo con decine di ballerini e musicisti impegnati in un centinaio di spettacoli. Il giorno 11 dicembre, anniversario della nascita di Carlos Gardel, è la volta di El dia nacional del tango, durante il quale in tutto il Paese si svolgono concerti con il contorno di competizioni di ballo.
Sempre per quanto riguarda la musica e le danze, a Cosquin in gennaio ha luogo il Festival nacional del folklore, con ballerini e musicisti di alto valore provenienti da tutta l’Argentina.
A Rosario, tra settembre e ottobre si svolge il curioso Encuentro Internacional de Escultura en Madera-Piedra-Cerro, una settimana durante la quale gli scultori fanno a gara per creare di fronte al pubblico opere in legno, pietra o ferro.
Per quanto riguarda lo sport, un appuntamento importante è quello con il Polo Argentine Open, torneo di polo di più che centenaria tradizione che si svolge tra novembre e dicembre al Campo Argentino de Polo di Buenos Aires.

In valigia
Per lui:
Se si è diretti al Nord si può mettere in valigia un abbigliamento leggero, pantaloni, camicie e scarpe comode. Se si punta verso Sud o alle montagne bisogna coprirsi bene: maglioni, cappello e giacca a vento. Scarpe da trekking per escursioni nei parchi.

Per lei:
a Buenos Aires, magliette, vestiti e almeno una camicia elegante con una gonna lunga per il tango, visto che prima o poi capiterà di lasciarsi trascinare nelle danze. In inverno (quello locale) ci vuole comunque una giacca di lana per le giornate più fresche. Al Sud, capi impermeabili e termoisolanti, con scarponcini.

Cosa mangiare
La cucina argentina è stata molto influenzata da quella europea, italiana e tedesca soprattutto.
Nelle città principali, oltre ai ristoranti che puntano a specialità della cucina locale si trovano quindi molti locali di gastronomia europea.
I piatti forti sono quelli a base della famosa e buonissima carne di manzo, che viene presentata soprattutto come asado (arrosto) o parrilla (alla griglia).
Un piatto tipico è la empanada, un involtino di pasta cotto al forno o fritto ripieno di carne o formaggio, uova, cipolle.
Una ricetta andina è quella della hunita criolla, a base di cipolle e pomodori fritti.
In Patagonia invece la specialità è la carne di agnello e nei luoghi di mare, come Ushuaia, prevale il pesce. A parte i vini argentini, di ottima produzione, molto diffuso come bevanda è il mate, un’infuso di erba che si beve solitamente anche come rituale di amicizia.

Cosa comprare :
Ottimi acquisti artigianali si fanno soprattutto negli articoli in pelle e in cuoio, come scarpe, borse, cinture. Nella zona delle Ande è diffusa la produzione di abbigliamento in lana, per esempio di maglioni molto caldi lavorati a mano.
Anche a Buenos Aires si possono trovare negozi che propongono tessuti e oggetti lavorati dagli indios.
Tipici acquisti dei turisti sono inoltre quelli di oggetti e gioielleria in argento e di confezioni di “yerba mate”, l’erba con cui si produce un ottimo infuso stimolante.

Da leggere sulla destinazione :
Per uno sguardo sulla storia recente del Paese, L’Argentina non vuole più piangere (ed. Sperling & Kupfer) di Italo Moretti, mentre per conoscere le radici della presenza italiana Storia degli italiani in Argentina (ed. Donzelli) di Fernando Devoto.
Una “storica” descrizione del Sud del Paese è quella fatta da Bruce Chatwin nel suo libro In Patagonia (ed. Adelphi).
Un bel libro di narrativa “on the road” ambientato in Argentina è L’ora senz’ombra di Osvaldo Soriano.

Indirizzi e link utiliSezione turismo dell’Ambasciata dell’Argentina: piazza dell’Esquilino 2, Roma,
tel. 06.48.07.33.00,
www.ambasciatargentina.it.