domenica 17 maggio 2009

Alla scoperta dei look degli adolescenti



"Mi vesto, dunque sono.."


Catherine Balet, fotografa francese va alla scoperta dell'abbigliamento degli adolescenti
C’è un rapporto ambiguo tra la moda ed il mondo degli adolescenti.

Si tratta di un rapporto che esula dal concetto di tendenza fine a sè stessa, o di adulazione delle grandi firme. Lo stile che gli adolescenti scelgono nell’abbigliamento é direttamente legato ad una simbologia, ad un senso di appartenenza e all’icona come legame viscerale.
La fotografa Catherine Balet ha iniziato nel 2004 uno studio sul look e lo stile degli adolescenti, partendo dalle polemiche sull’uso del velo, che avevano dato adito ad una serie di forti dibattiti nelle scuole francesi.

Da qui l’idea di prendere i giovani parigini come soggetti per le sue foto, intervistarli all’uscita della scuola e cercare di fare un vero e proprio esperimento sociologico. Un lavoro lungo, che l’ha portata fino a Londra, Berlino, Barcellona e Milano, per cercare di mettere a confronto generazioni dalle radici culturali totalente diverse.
La ricerca che si chiama Identity ha portato una serie di interessanti spunti, andando a tracciare una mappa morfologica del nuovo modo di vestire de giovani.

Dallo street style all’hip hop, dalle new lolita al vintage allo stile gothic, i ragazzi scelgono elementi spesso stravaganti e di difficile comprensione.

Attraverso le interviste è emerso però che l’elemento che lega l’abbigliamento e lo stile adottato è la musica." Io sono ciò che ascolto".

Dunque si sceglie uno stile se si ascolta la musica rock, se ne sceglie un altro se ci si orienta su quella rap.

La generazione dell’ ipod è forse ancor più legata alla musica rispetto a quelle passate.

Lo stile cambia anche a seconda delle città e delle radici culturali che esse trasmettono ai ragazzi: Parigi è sicuramnte la più eterogenea, Londra la più eccentrica, Berlino le più creativa, mentre per Milano il motto è vestirsi per essere osservati.

Tanti elementi che forniscono informazioni interessanti percercare di capire meglio il complicato mondo adolescenziale, che Catherine Balet considera creativo e ricco di sorprese.

Una di queste è che a discapito di molti luoghi comuni ci sono tantissimi giovani che scelgono di non appartenere a nessuno stile e rifiutano di essere etichettati attraverso l’uso di un codice.
Tanti stili, tante idee, tanta musica.
Il mondo degli adolescenti è anche questo.
PER VEDERE IL SITO DI CATHERINE BALET
http://mapage.noos.fr/catbal/identity.html

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